Georg Meier - il campione

Schorsch, così lo chiamano tutti affettuosamente in Baviera, appena può marina la scuola e sgattaiola tra le moto e gli attrezzi di un’officina di Muhldorf an Inn, lo stesso posto dove poi inizia il suo apprendistato, a quattordici anni. Le moto sono vento e velocità e lui vuole cavalcarle: la possibilità di diventare poliziotto in moto è l’opportunità giusta che si presenta un manciata di anni dopo. Ormai le due ruote le conosce meccanicamente ma deve seguire il tirocinio di tre anni per entrare ufficialmente nella squadra della Polizia Bavarese, certo non per comprenderne le dinamiche di guida: quelle le ha già dentro, un talento che si palesa alla prima occasione, quando si confronta con le popolari gare di durata: 1.000 chilometri in sella alla BMW R4, monocilindrico da 14 cavalli di potenza, sospensioni ormai desuete e due freni a tamburo.  Schorsch vince da subito, in fuoristrada, anche con un’ora di anticipo rispetto agli altri. Un fuoriclasse in erba che attira immediatamente gli sguardi, come mosche sul miele. Il team motociclistico dell’esercito tedesco lo arruola…